Neoformazioni cutanee: a chi rivolgersi per rimuoverle?


Cisti, basaliomi, spinaliomi, lipomi sono neoformazioni della pelle che, sebbene si sviluppino lentamente, anche in caso siano tumori maligni come basaliomi e spinaliomi, è sempre importante rimuovere. 

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Ne parliamo con il dott. Lorenzo Gasco, Chirurgo Plastico della Clinica Sedes Sapientiae.

Basaliomi e spinaliomi

Basaliomi e spinaliomi sono tumori cutanei non melanoma causati da diversi fattori, tra cui, il principale, l’esposizione non protetta ai raggi solari e alle lampade abbronzanti. Si tratta di tumori maligni frequenti nella popolazione che compaiono nelle zone della pelle più esposte al sole, incluso il viso, il capo (la testa), la schiena. Nel caso del basalioma, raramente riescono a provocare metastasi, specie perché quando si formano tendono a svilupparsi molto lentamente. Tuttavia è raccomandabile rivolgersi con tempestività dal dermatologo per poter avere diagnosi di macchie, alterazioni e nevi che compaiono, anche improvvisamente, sulla propria pelle.

In caso la diagnosi sia confermata, la terapia standard è l’asportazione chirurgica (dermochirurgia) dell’area di pelle in cui si è formata la lesione maligna, con l’esame istologico del tessuto asportato. La dermochirurgia prevede la rimozione del tumore e di una parte di tessuto sano intorno: pertanto, quando la lesione da rimuovere è sulle parti più delicate del corpo, come sul viso, insieme all’efficacia della terapia chirurgica è fondamentale che si tenga in considerazione anche l’aspetto estetico del risultato. Il chirurgo plastico è proprio lo specialista che permette di coniugare il risultato medico alla massima attenzione per il risultato estetico, grazie a tecniche chirurgiche e di sutura che permettono una migliore cicatrizzazione, con suture meno visibili e intradermiche.

Lipomi e cisti sebacee

Lipomi e cisti sebacee sono neoformazioni benigne a lento sviluppo, che (nel caso dei lipomi) si formano a partire dalle cellule del tessuto adiposo. Di aspetto simile, tuttavia, i lipomi sono in genere di dimensioni maggiori e di consistenza più morbida rispetto alle cisti sebacee. In presenza di rigonfiamenti sottocutanei è fondamentale rivolgersi allo specialista per la diagnosi, che può avvalersi anche dell’ecografia, e seguire l’indicazione del medico per la terapia. La rimozione chirurgica della lesione con la dermochirurgia è la terapia più utilizzata per eliminare la neoformazione ed evitare che aumenti di volume. Infatti, nonostante la crescita di questi tumori, in particolare dei lipomi, sia molto lenta, tuttavia possono svilupparsi fino a raggiungere dimensioni di 15-20 centimetri.  Si tratta di un intervento che richiede un’incisione e una cicatrice che il chirurgo plastico è in grado di rendere invisibile, grazie a suture intradermiche, ad esempio. Questo, a seconda dell’area in cui è presente il lipoma, può influenzare la funzionalità di organi importanti, come la vista, ad esempio.

Anche l’asportazione di nevi (in caso di nevi “sospetti”) su indicazione del dermatologo, oppure di nevi benigni per esigenze estetiche su richiesta del paziente stesso, è effettuata mediante la dermochirurgia dal chirurgo plastico. Questa procedura consente di effettuare sempre l’esame istologico che consente di differenziare nevi benigni da nevi maligni mentre non è possibile effettuarlo rimuovendo queste neoformazioni con tecniche laser (il tessuto infatti viene “bruciato”). Anche il rischio che il nevo si ripresenti dopo l’asportazione chirurgica è praticamente nullo, mentre è possibile utilizzando tecniche laser.