Disturbi della voce


La voce ci caratterizza, ci identifica e ci rende inconfondibili, ma spesso ne sottovalutiamo l’importanza. Se saperla usare correttamente è fondamentale in molte professioni, tutti abbiamo necessità di comunicare con efficacia e di riconoscere quei campanelli d’allarme che possono indicare un affaticamento delle corde vocali o vere e proprie patologie.

Approfondiamo l’argomento con il professor Diego Cossu, responsabile dell’Ambulatorio Voce e Deglutizione di Clinica Sedes Sapientiae.

Perché è importante la voce?

La voce è fondamentale in molte professioni: attori, doppiatori, cantanti, docenti, giornalisti, avvocati, guide turistiche, operatori di call center, speaker radiofonici. Ma comunicare con efficacia è una necessità per tutti, perché usare la voce “giusta” è in grado di trasmettere motivazione, empatia, supporto e affidabilità.

Quali sono le principali problematiche?

Voce roca, sensazione di corpo estraneo in gola, necessità di schiarirsi spesso la voce, fonastenia (voce che si affievolisce e si stanca in fretta) e incapacità di dare sufficiente potenza alla voce sono i principali campanelli d’allarme che possono segnalare un eccessivo stress degli organi fonatori.

Spesso la causa è disfunzionale, cioè non è dovuta a una patologia organica sottostante, ma è legata un eccessivo stress a carico delle corde vocali per un loro uso eccessivo e improprio. «Ciascuno di noi ha una maggiore o minore resistenza di questi tessuti, che è bene conoscere per non oltrepassare i limiti», tiene a evidenziare il professor Cossu. «A questa caratteristica personale si sommano potenziali fattori irritanti, come il fumo di sigaretta, l’abuso di alcol, una cattiva alimentazione, il reflusso gastroesofageo o una professione che costringe ad “alzare la voce” in un ambiente concorrenziale, come cantieri o call center».

Altre volte, invece, le problematiche lamentate sono legate alla presenza di lesioni alle corde vocali (noduli, polipi, granulomi) o di patologie delle strutture anatomiche interessate alla creazione della voce (laringiti acute o croniche, malformazioni congenite, lesioni tumorali).

Quali soluzioni?

Quando il problema è disfunzionale, spesso è sufficiente seguire alcuni consigli quotidiani per ridurre l’abuso vocale e sottoporsi a qualche seduta di logopedia: «Questa è una sorta di “ginnastica” finalizzata a migliorare la forza, la flessibilità e il controllo dei muscoli vocali con esercizi di respirazione, di rilassamento, di tono e di articolazione», specifica il professor Cossu. Se invece la problematica è legata a una patologia, si prenderanno in considerazione trattamenti farmacologici o, nei casi più severi, interventi chirurgici (fonochirurgia).

Un ospite speciale parlare dell’importanza della voce