Cellulite: come si risolve con subcision e lipofilling


La cellulite è l’inestetismo più frequente nella popolazione femminile, indipendentemente dall’età. Diverse sono le soluzioni, alcune temporanee, altre definitive, come la tecnica chiamata subcision, spesso associata al lipofilling.

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Ne parliamo con il dott. Lorenzo Gasco, chirurgo plastico della Clinica Sedes Sapientiae.

Subcision: di cosa si tratta?

La tecnica subcision è un rimedio medico efficace per rimuovere il tessuto cicatriziale fibroso (setti fibrosi) che è alla base dell’aspetto ‘a materasso’ della cellulite. La formazione del tessuto cicatriziale ha origine in un difetto della circolazione nei microvasi sanguigni del derma; tale difetto provoca sia ritenzione idrica con gonfiore (edema), sia infiammazione del tessuto adiposo. L’infiammazione, a sua volta, è responsabile di una reazione che provoca, a livello del tessuto connettivo sottocutaneo, la formazione dei setti fibrosi che, provocando la trazione del derma verso il basso, conferiscono alla pelle di cosce e glutei l’aspetto irregolare tipico della cellulite.

Pertanto, la rimozione dei setti fibrosi con l’uso di un piccolo bisturi inserito nel sottocute, ma senza lasciare cicatrici, chiamata subcision, permette di eliminare la trazione e quindi risolvere immediatamente e, nella maggior parte dei casi definitivamente, gli avvallamenti della cellulite. La procedura per la subcision viene praticata dal chirurgo plastico in anestesia locale e in maniera sterile. Tuttavia, proprio per la presenza di infiammazione cronica e ritenzione idrica tipica del microambiente in cui si sviluppa la cellulite, e alterazioni dell’elasticità cutanea, in alcuni casi possono portare a riformare questi avvallamenti in pochi mesi.

Come si risolve definitivamente la cellulite?

La subcision è una tecnica praticata e studiata da anni nei casi di cellulite più importante. Per risolvere i limiti della subcision, e dare alle pazienti risultati duraturi e soddisfacenti, alla procedura di rimozione dei setti fibrosi è stato associato il lipofilling. Si tratta di una tecnica ampiamente utilizzata che, subito dopo la subcision prevede il riempimento degli avvallamenti cutanei con iniezioni di grasso prelevato dalla paziente e processato adeguatamente. Il grasso prelevato e iniettato con il lipofilling, oltre ad avere la funzione di riempire lo spazio tra il derma e il tessuto connettivo sottocutaneo dove si formano i setti fibrosi, contiene anche importanti fattori di crescita e cellule staminali in grado di svolgere un’azione rigenerativa e anti infiammatoria, riducendo così l’infiammazione cronica tipica della cellulite. Questo aiuta a ottenere risultati anticellulite duraturi, in un numero molto limitato di sedute.

Subcision e lipofilling: cosa fare dopo la procedura?

Subcision e lipofilling vengono effettuati dallo specialista in una sola seduta, non danno dolore né ecchimosi (ematomi). Dopo il trattamento, è possibile riprendere in pochi giorni le abituali attività quotidiane, evitando però di praticare sport per circa 2 settimane. Tuttavia, proprio perché la cellulite è una condizione complessa e multifattoriale, dopo il trattamento è importante adottare uno stile di vita sano, iposodico per contrastare la ritenzione idrica, praticare attività fisica, eliminare il fumo di sigaretta, ed effettuare periodici massaggi linfodrenanti.