Secrezioni dal capezzolo

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Cosa sono le secrezioni dal capezzolo?

Indicano la fuoriuscita di liquidi di vario genere dal capezzolo presente nel seno. In genere, le secrezioni dal capezzolo sono una condizione benigna della mammella. I tipi di secrezione possono essere diversi e avere cause differenti: si riconoscono secrezioni lattescenti, secrezioni di colore grigio-verde, secrezioni sierose, secrezioni ematiche e siero ematiche. Sulla base del tipo e della diagnosi effettuata dal senologo durante la visita specialista e alcuni esami strumentali, varia il tipo di terapia. 

Come si riconoscono le secrezioni dal capezzolo?

In genere, il segno classico delle secrezioni dal capezzolo è quello descritto dalla paziente che riferisce di avere trovato il reggiseno o la propria biancheria intima “macchiati”.

Quali sono le cause delle secrezioni dal capezzolo?

Esistono diversi tipi di secrezione del capezzolo che possono avere cause diverse. Ad esempio:

  • secrezioni lattescenti (galattorrea) sono frequenti e normali durante la gravidanza e nei mesi successivi all’allattamento, mentre in altri periodi della vita possono essere causate dall’aumento della prolattina, un ormone che ha come organo bersaglio la mammella;
  • secrezioni con colorazione grigio-verde possono essere dovute a un processo infettivo;
  • secrezioni sierose sono spesso causate da assunzione di alcuni farmaci antinausea, antivomito, antipsicotici, estrogeni e alcuni antipertensivi;
  • secrezioni ematiche e siero ematiche possono indicare la presenza di un papilloma del dotto galattoforo, cioè di una piccola neoformazione, assolutamente benigna, ma che deve essere asportata.

Quali esami si effettuano per la diagnosi delle secrezioni dal capezzolo?

Essendo molteplici le cause di secrezione dal capezzolo è necessario effettuare una visita specialistica senologica al fine di programmare le indagini strumentali più appropriate, tra cui ecografia, mammografia, esami ematochimici, esame citologico, esame batteriologico, per porre una corretta diagnosi e stabilire la terapia più adeguata.