Cos’è la rettocolite ulcerosa?
La rettocolite ulcerosa, chiamata anche colite ulcerosa, è un’infiammazione cronica dell’intestino crasso che colpisce in primo luogo il retto, estendendosi talvolta all’intero colon. Questa condizione provoca erosioni della mucosa intestinale e si presenta con fasi in cui i sintomi sono acuti e momenti in cui il quadro è silente. Senza un trattamento adeguato, l’infiammazione può evolvere in lesioni estese, con possibili rischi a lungo termine come alterazioni cellulari pre-cancerose.
Quali sono le cause della rettocolite ulcerosa?
L’origine della rettocolite ulcerosa rimane in parte sconosciuta. Alcune ipotesi riconoscono un insieme di fattori quali la predisposizione genetica e fattori ambientali, come alterazioni del microbiota intestinale. In persone predisposte e in presenza di questi fattori, il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo, scatenando infiammazione cronica.
Quali sono i sintomi associati alla rettocolite ulcerosa?
I sintomi della rettocolite ulcerosa sono diversi, ma il più comune è la diarrea con sangue e muco, spesso accompagnata da dolori e crampi addominali, sensazione di dover evacuare continuamente (tenesmo) e urgenza defecatoria, anche durante la notte.
In alcuni casi il disturbo di defecazione può addirittura causare stitichezza.
Nelle fasi acute, specialmente quando gravi, possono essere presenti febbre, disidratazione e affaticamento, rendendo necessario il ricovero.
La malattia può manifestarsi anche con sintomi extra intestinali, con articolazioni doloranti, fenomeni dermatologici (come eritema nodoso o pioderma gangrenoso), infiammazione degli occhi e, in alcuni casi, problemi al fegato.
Come si diagnostica la rettocolite ulcerosa?
Per diagnosticare la rettocolite ulcerosa è fondamentale la visita proctologica o di chirurgia generale, per la valutazione dei sintomi e degli esami delle feci, che possono rilevare tracce di sangue o infiammazione. Gli esami strumentali più comuni per la diagnosi di rettocolite ulcerosa sono la colonscopia o la rettosigmoidoscopia, che permettono di osservare direttamente la mucosa intestinale e di effettuare biopsie. Inoltre, l’ecografia delle anse, esame non invasivo, aiuta a valutare lo stato della parete intestinale e a seguire l’andamento della malattia nel tempo.
Quali sono le terapie per la rettocolite ulcerosa?
Il trattamento della rettocolite ulcerosa mira a ridurre l’infiammazione, ottenere la remissione dei sintomi e prevenire recidive. Si utilizzano farmaci specifici, come la mesalazina, che agisce localmente nell’intestino per attenuare l’infiammazione, e steroidi o immunosoppressori nei casi più severi.
Nei soggetti che non rispondono a queste cure, possono essere indicate alcune terapie avanzate, tra cui farmaci biologici (ad esempio, anticorpi anti-TNFα, vedolizumab che blocca l’integrina α4β7) e nuovi approcci farmacologici come i JAK-inibitori. Quando la malattia non si controlla con la terapia, può essere necessario un intervento chirurgico, come la rimozione completa o parziale del colon.
