Ragade anale

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Cos’è la ragade anale?

La ragade anale è una piccola lesione, come un taglietto che si forma nella mucosa dell’ano. La caratteristica principale della ragade anale è il dolore intenso, a volte molto fastidioso e prolungato, che si manifesta soprattutto durante e dopo l’evacuazione. Spesso le ragadi anali sono accompagnate da un lieve sanguinamento di colore rosso vivo. Queste lesioni possono colpire chiunque, inclusi i bambini, e sono principalmente dovute al passaggio di feci particolarmente dure.

Quali sono le malattie associate alla ragade anale?

La causa più comune delle ragadi anali è la stipsi, ovvero la difficoltà ad evacuare, e il passaggio di feci dure e voluminose può provocare un piccolo strappo nella mucosa anale. Aumentano il rischio di stipsi e quindi di ragadi anali anche uno stile di vita sedentario e una dieta povera di fibre. Tuttavia, è importante sapere che le ragadi possono manifestarsi in concomitanza con altre condizioni, come:

  • malattie intestinali croniche
  • diarrea cronica
  • emorroidi
  • periodo del post-parto, a causa delle pressioni subite durante il travaglio.

Quali sono le terapie per la ragade anale?

Il trattamento iniziale per una ragade anale si concentra sulla gestione del dolore e su una terapia conservativa, volta a favorire la guarigione spontanea. Questo approccio include aumentare l’apporto di fibre e liquidi nella dieta, fare bagni nell’acqua calda per rilassare la muscolatura anale e l’uso di pomate specifiche per aiutare la lesione a rimarginarsi. Se queste misure non portano i risultati sperati, è possibile prendere in considerazione un piccolo intervento chirurgico mininvasivo, chiamato anoplastica, che risolve il dolore acuto in pochi giorni, portando alla guarigione completa in un paio di settimane.

Quando rivolgersi al medico per una ragade anale?

È fondamentale segnalare al proprio medico il problema e rivolgersi al medico proctologo non appena si avvertono i sintomi tipici:

  • dolore anale intenso durante e dopo l’evacuazione
  • sanguinamento
  • prurito
  • sensazione di avere un piccolo corpo estraneo.

La visita proctologica permette di ottenere una diagnosi accurata e di escludere altre patologie, iniziando subito il trattamento più efficace e meno invasivo.

Si possono prevenire le ragadi anali?

La prevenzione delle ragadi anali si basa su uno stile di vita sano, che prevede una dieta bilanciata, ricca di fibre (come frutta, verdura e cereali integrali) e molta acqua, in modo da rendere le feci più morbide e facilitarne il passaggio. L’attività fisica regolare aiuta la motilità intestinale e, di conseguenza, contribuisce a prevenire la stipsi. Nel caso dei bambini, è essenziale garantire una corretta igiene e cambiare spesso i pannolini.


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