Ernia inguinale nel bambino

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Cos’è l’ernia inguinale nel bambino?

L’ernia inguinale è caratterizzata dalla presenza di un sacco erniario nel quale è contenuto intestino, che compare nel feto verso il secondo mese di gravidanza. Nel canale inguinale dell’embrione, bilateralmente, si forma un sacco costituito da peritoneo, a forma di dito di guanto che ha la funzione di accompagnare il testicolo nel maschio e il ligamento uterino nella femmina, nella loro discesa, rispettivamente verso lo scroto e il grande labbro. Al termine di questo tragitto è destinato a scomparire. Si parla di ernia inguinale quando questo sacco persiste dopo la nascita e in esso vanno a impegnarsi le anse intestinali.

L’incidenza media dell’ernia inguinale nel bambino è di 1-2 casi su 100 bambini, con prevalenza nel maschio rispetto alla femmina, in un rapporto di 4 a 1.

Quali sono i segni e sintomi dell’ernia inguinale nel bambino?

Nel bambino, i segni clinici dell’ernia inguinale sono un rigonfiamento a livello del canale inguinale, che può essere più o meno evidente, soprattutto se il bambino viene visitato in piedi. Talora la tumefazione si estende allo scroto nel maschio e al grande labbro nella femmina.

Come si fa la diagnosi di ernia inguinale nel bambino?

La diagnosi di ernia inguinale si effettua a partire dalla visita pediatrica in cui lo specialista raccoglie le informazioni sui sintomi del bambino ascoltando i genitori e valuta con l’esame obiettivo (palpazione) la presenza della tumefazione a livello inguinale. A completamento del percorso di diagnosi, lo specialista può eseguire un’ecografia della zona inguinale in cui è presente l’ernia.

Quali sono i trattamenti dell’ernia inguinale nel bambino?

Anche nel bambino, in presenza di ernia inguinale è raccomandato l’intervento chirurgico da programmare nel più breve tempo possibile dalla diagnosi, per evitare il rischio di strozzamento.

La tecnica prevede un’anestesia loco-regionale associata a sedazione profonda, una breve incisione di 2 cm sulla piega dell’inguine, l’apertura del canale inguinale e l’identificazione del sacco erniario che viene scollato dal funicolo spermatico del testicolo (vasi venosi, arteria e deferente) o dal ligamento rotondo uterino, e asportato dopo essere stato chiuso, alla sua base, con un punto di sutura. Nella maggior parte dei casi il canale inguinale, che acquisirà solidità durante la crescita, non necessita di alcuna riparazione a differenza dell’adulto, nel quale si rende invece necessaria l’applicazione della retina, a rinforzo della parete muscolare. Al termine dell’intervento, che dura in media 40 minuti, viene effettuata una sutura estetica della ferita chirurgica.

L’intervento, in genere, non prevede ricovero e viene effettuato in regime di day hospital. Nel postoperatorio si consiglia riposo ed astensione da attività fisiche pesanti (corsa, giochi impegnativi per il fisico) e traumatiche per 20 giorni almeno.