Che cos’è la Morinda citrifolia?
La Morinda citrifolia è una pianta appartenente alla famiglia delle Rubiaceae, nota anche con il nome di noni, o gelso indiano. Ogni sua parte, dalla radice ai frutti, viene utilizzata per ottenere prodotti a uso medicinale.
A cosa serve la Morinda citrifolia?
Tale pianta contiene diverse sostanze che potrebbero contribuire a riparare i danni cellulari, attivare il sistema immunitario ed esercitare altre azioni potenzialmente benefiche per la salute. La sua assunzione viene consigliata per combattere molti disturbi: pressione alta, infezioni, problemi ai reni, emicrania, ictus, sindromi dolorose, gonfiori, asma, artrite e altri problemi a ossa e articolazioni, tumori, cataratta, raffreddore, depressione, problemi digestivi, coliche, convulsioni, tosse, diabete, minzione dolorosa, problemi mestruali, febbre, disturbi epatici, costipazione, perdite vaginali durante la gravidanza, malaria, nausea, vaiolo, ingrossamenti della milza e ulcera gastrica.
Nonostante tutti questi potenziali benefici segnalati, l’efficacia dell’assunzione di Morinda citrifolia non è ancora stata certificata da ricerche scientifiche e non risulta che l’EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) abbia approvato alcun claim che ne attesti i benefici per la salute.
Avvertenze e possibili controindicazioni
La Morinda citrifolia assunta in contemporanea con diuretici o con ACE inibitori, essendo antagonisti del recettore dell’angiotensina, potrebbe portare ad un aumento eccessivo dei livelli di potassio nel sangue. Si segnala che la Morinda citrifolia possa danneggiare il fegato, questo rischio aumenta se essa viene assunta con farmaci epatotossici. Infine, la Morinda citrifolia può ridurre la coagulazione del sangue. Questo fattore potrebbe aumentare il rischio di lividi ed emorragie se dovesse esser assunta con anticoagulanti come ad esempio il warfarin.
La Morinda citrifolia può essere controindicata in caso di problemi renali, livelli elevati di potassio e malattie epatiche. Inoltre, è sconsigliato l’uso in gravidanza perché potrebbe provocare aborti. Per quanto riguarda la fase di allattamento, non si hanno informazioni certe sulla sua sicurezza d’uso perciò è sempre opportuno chiedere consiglio ad medico o al pediatra prima dell’assunzione.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.